Per un memorabile futuro


Questo blog nasce con l'intento di trattare la visione della memoria ai giorni nostri, analizzandone il significato filosofico partendo dalla funzione che essa ricopre nelle "Lezioni americane" di Italo Calvino e comparandolo con il ruolo che ha nell'ingegneria.
Nella sua opera Calvino analizza i temi della leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità, qualità che ogni testo letterario dovrebbe possedere. Questi concetti sono anche applicabili al mondo della comunicazione in generale e per certi versi predicono le caratteristiche essenziali della tecnologia del nuovo millennio.
Secondo Calvino l'uomo non è altro che una combinazione di esperienze, informazioni, letture e immaginazione; ciò che siamo è determinato dalla memoria di ciò che abbiamo vissuto. Durante la trattazione emerge l'idea che l'autore ha della memoria stessa. Questa  operando per immagini dovrebbe imporre alla mente del lettore poche immagini dense di significato; egli ritiene però che la nostra memoria visiva, bombardata costantemente da immagini vuote, sia come un deposito di spazzatura, nel cui caos è sempre più difficile che una figura tra le altre possa imporsi.
Calvino ritiene indispensabili le immagini perché l'uomo ha bisogno di materializzare la memoria, e lo fa grazie agli oggetti, alle immagini e alla scrittura; il ricordo viene in questo modo percepito come reale. Un oggetto che incarna bene questo concetto è l' orologio, simbolo del tempo che scorre incessante, egregiamente rappresentato dal pittore Salvador Dalí nel famoso dipinto "La persistenza della memoria".
Essendo fondamentale l'immagine, ne segue che lo debba essere anche l' immaginazione: essa viene adoperata dall'uomo per fuggire dal presente e rifugiarsi in un passato talvolta rassicurante talvolta colmo di rimpianti. Essa è la chiave per andare oltre la realtà dell' uomo, è uno strumento di conoscenza di se stessi.
La memoria ricopre anche un valore terapeutico: è in grado di sconfiggere il male e di combattere l' indifferenza della società e ne è un chiaro esempio il giorno della memoria.
Iniziamo dunque a comprendere l' importanza della memoria e ci è quindi comprensibile perché numerosi filosofi tra cui Platone e Bergson ci abbiamo dedicato intere opere. 
Nella cultura greca la memoria acquista particolare rilievo, tanto da essere personificata in una dea, Mnemosine: essa aveva un valore collettivo: determinava il carattere distintivo di un popolo, la sua identità, la sua storia. Proporzionale al peso che aveva la memoria per i Greci è la paura dell' oblio poiché senza memoria l'individuo non è più nulla.
E per concludere si può applicare quanto detto alla figura dell'ingegnere: la memoria, strumento di conoscenza, permette all'ingegnere di conoscere non solo il suo tempo ma anche tutte le epoche precedenti, dalle quali può imparare dagli errori commessi. Ma la conoscenza non basta, serve l'immaginazione e la tecnica per concretizzare l'immagine che si ha in mente rendendo un sogno un progetto attuabile, trovando cosi soluzioni a problemi futuri grazie alla padronanza del passato. D'altronde è proprio l'ingegnere che dà forma agli oggetti che saranno poi custodi materiali del ricordo.
Speriamo che queste riflessioni possano almeno in parte restare nella memoria di qualche lettore e per farlo ci affidiamo a un immagine:


Qui vedete rappresentate sinteticamente le idee dei vari personaggi citati nel blog;

Commenti

Post popolari in questo blog

Memoria materiale

Visibilità, immagini

Rapidità